Maria De Filippi è proprietaria della Fascino PGT, società di produzione televisiva: la conduttrice riesce a battere l’Agenzia delle Entrate.
La conduttrice Maria De Filippi è la proprietaria della società di produzione televisiva Fascino PGT, che produce molti dei programmi targati Mediaset di grande successo, come Uomini & Donne, Amici, C’è posta per te, Tu sì que vales. Il 50% della società è controllata da RTI, altra azienda di proprietà di Mediaset, mentre l’altra metà è della De Filippi stessa.

La Fascino è una società di produzione fondata nel lontano 1982 da Maurizio Costanzo, che produce programmi negli studi Titanus di Roma, su via Tiburtina. Tra l’altro, dal 2022 è stata fondata anche l’etichetta discografia 21CO, che vede la Fascino come azionista maggioritaria. In questi giorni, la De Filippi è in lotta con l’Agenzia delle Entrate e con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Cosa è successo?
Maria De Filippi in lotta con il fisco: chiede indietro i soldi al ministro Giorgetti
Maria De Filippi è una donna intelligente, che non si piega mai, e con i suoi consulenti ha svolto due conti, contattando direttamente il Fisco. All’Agenzia delle Entrate, infatti, la Fascino PGT ha rimproverato di aver commesso un errore relativo alle dichiarazioni sul modello 770 dell’anno 2021. Maria ha chiamato direttamente in causa il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

L’Agenzia delle Entrate ora è costretta a rimborsare la Fascino per 295.319 euro già pagati per una cartella errata. L’errore del Fisco era già stato riconosciuto lo scorso luglio 2024, un anno fa, e ora si deve provvedere a risarcire il contribuente, in questo caso la società di proprietà della conduttrice e di Mediaset. Ma la questione non finisce qui.
Maria De Filippi è in guerra con il Fisco già da anni, non solo per ottenere il rimborso della sua Fascino, ma anche per un piccolo fraintendimento che va avanti dal 12 luglio 2022, quando alla società era stato intimato il pagamento di 127.781 euro come quota di iscrizione al registro degli operatori della comunicazione dell’Autorità.
Tra rimborsi del Fisco e risarcimenti agli ex dipendenti: la Fascino PGT costretta a continui conteggi
La Fascino, però, ha spiegato che l’iscrizione al registro, effettuata nel dicembre 2020, era stata effettuata per sbaglio, avendo un solo committente, la RTI di Mediaset, già iscritta al registro dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Dunque, ci sarebbe stata una doppia iscrizione. Una svista segnalata prontamente dalla Fascino, ma mai archiviata dal Fisco. Decide tutto lei, confessione su Maria De Filippi dell’ex allievo.

Nonostante la segnalazione all’Agcom, che ha provveduto a cancellare l’iscrizione, la pratica è andata avanti, con l’Autorità per le Garanzie che chiede ancora soldi e che ha persino vinto la causa per risarcimento per le commissioni già avviate, costringendo la De Filippi a ricorrere in cassazione. Maria dovrà pagare, se non l’intera iscrizione, almeno le spese per le commissioni?
Infine, la Fascino si trova anche a dover risarcire decine di ex dipendenti, per un ammontare di 451.668 euro, per via di beghe legate ai contratti di lavoro. Già nel 2024 sono stati pagati 126 mila euro di risarcimenti. Insomma, la Fascino PGT è una società importante che fattura quasi 80 milioni di euro l’anno. Solo nello scorso anno, l’utile ha superato i 10 milioni. Maria De Filippi beccata così: tutti pensavano che fosse a lavoro.