Attenti al condizionatore in casa: può farti ammalare e nemmeno te ne accorgi, se non fai questo

Avere il condizionatore in casa può dare sollievo, ma attenzione, può anche farti ammalare; ecco che cosa non fare.

Quest’estate, come quelle degli ultimi anni, è stata molto calda a ondate ed è difficile riuscire a sopportare questo calore. Per questo motivo, moltissime case hanno il condizionatore per poter abbassare la temperatura e stare in una condizione migliore almeno quando si è tra le propria mura domestiche. Tuttavia, attenzione ad alcuni aspetti.

Infatti, il condizionatore, per quanto riesca a darci beneficio e a farci stare al fresco quando fuori la temperatura è rovente e umida, ha anche delle controindicazioni. Può farci ammalare e noi nemmeno riusciamo ad accorgercene. Vale la pena conoscerlo sotto tutti i punti di vista ed ecco l’argomento che troverete qui di seguito.

A cosa fare attenzione se si ha un condizionatore in casa

Un aspetto molto importante è sicuramente quello per cui il condizionatore secca molto l’aria circostante. Un’aria secca e una bassa percentuale di umidità nell’aria che respiriamo ci fa male. Le nostre mucose non ci difendono dagli agenti patogeni, la gola si irrita e potremmo sviluppare problemi respiratori.

Oltre a questo, un grandissimo problema è quello della muffa. Il condizionatore aspira aria prima di immetterla più fresca nell’ambiente. Se aspira particelle organiche e umidità, potrebbe formarsi della muffa al suo interno. Naturalmente, quando soffia l’aria fresca nell’ambiente, soffierà anche particelle di muffa che andranno a depositarsi sulle superficie e non farà altro che crescere.

Spesso, sono particelle molto piccole invisibili ad occhio nudo. Quindi, noi abbiamo l’illusione di non avere questo problema, quando in realtà potrebbe esserci. Ma ecco cosa guardare.

Cosa guardare e come fare

Innanzitutto, ci si può accorgere della presenza di muffa all’interno del condizionatore per via dell’odore che si sente quando lo si accende. Se questo è di muffa o terroso, allora è chiaro che la muffa è presente al suo interno. Anche osservare i propri sintomi potrebbe aiutare (mal di testa, gola secca o tosse).

Potrebbe essere visibile nel filtro e sotto forme diverse. La presenza di muffa potrebbe essere una leggera polvere, qualcosa di più oleoso e viscido o macchie di diversi colori, non solo nero o verde. Sicuramente un professionista sarebbe in grado di individuare il problema ed eliminarlo totalmente, ma si può fare anche in autonomia se la situazione non è troppo grave.

Quindi, si dovrebbe pulire attentamente la zona interessata, soprattutto bobine e filtri. Andrà bene un detergente antimuffa, risciacquo completo e ricircolo di aria per almeno 24 ore prima di accendere il condizionatore.

Si consiglia di chiamare un professionista perché spesso sono presenti delle piccole fessure che noi non siamo in grado di raggiungere. Un professionista, invece, ha tutti gli strumenti adatti per la pulizia professionale. Quindi, sì al condizionatore se usato con consapevolezza e con attenzione, con tutte le prevenzioni e le accortezze del caso.